una denuncia dolce ma inesorabile disegnata con pennello e costruita con materiali di recupero

Si tratta di un processo che parte da lontano e mette in dialogo due realtà geografiche che, quasi all’unisono, echeggiano come un grido del pianeta, un’evidenza dii una crisi già in atto, tangibilmente presente

Il titolo della mostra prende spunto dalla poesia La ginestra – o Il fiore del deserto – di Giacomo Leopardi. La ginestra rappresenta la fatica dell’uomo nel superare la sofferenza; il suo fiore nasce in luoghi impervi come ambienti vulcanici e desertici, tuttavia è bella e profumata. In quest’opera Leopardi ripropone la polemica antiottimistica e antireligiosa, la natura matrigna, però non rinuncia a un barlume di speranza e ottimismo.

una denuncia dolce ma inesorabile disegnata con pennello e costruita con materiali di recupero

Si tratta di un processo che parte da lontano e mette in dialogo due realtà geografiche che, quasi all’unisono, echeggiano come un grido del pianeta, un’evidenza dii una crisi già in atto, tangibilmente presente

Il titolo della mostra prende spunto dalla poesia La ginestra – o Il fiore del deserto – di Giacomo Leopardi. La ginestra rappresenta la fatica dell’uomo nel superare la sofferenza; il suo fiore nasce in luoghi impervi come ambienti vulcanici e desertici, tuttavia è bella e profumata. In quest’opera Leopardi ripropone la polemica antiottimistica e antireligiosa, la natura matrigna, però non rinuncia a un barlume di speranza e ottimismo.

Nella poetica di Silvia Canton permane sempre un dualismo. La sua ricerca narra di catastrofi annunciate e di effetti collaterali del fare umano. La natura è matrigna e l’uomo è prevaricatore, la schisi è in atto, ma la speranza non può e non deve mancare.

Nella poetica di Silvia Canton permane sempre un dualismo. La sua ricerca narra di catastrofi annunciate e di effetti collaterali del fare umano. La natura è matrigna e l’uomo è prevaricatore, la schisi è in atto, ma la speranza non può e non deve mancare.

SINOSSI

PROGETTUALE

Il titolo della mostra prende spunto dalla poesia La ginestra – o Il fiore del deserto – di Giacomo Leopardi. La ginestra rappresenta la fatica dell’uomo nel superare la sofferenza; il suo fiore nasce in luoghi impervi come ambienti vulcanici e desertici, tuttavia è bella e profumata. In quest’opera Leopardi ripropone la polemica antiottimistica e antireligiosa, la natura matrigna, però non rinuncia a un barlume di speranza e ottimismo.
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L’ARTISTA

SILVIA CANTON

Silvia Canton nasce a Conegliano nel 1974. Diplomatasi in scenografia teatrale all’Accademia di Belle Arti di Roma, affianca per diversi anni la costumista Odette Nicoletti in qualità di assistente grafica e collabora a Roma e Venezia con importanti professionisti del teatro e del cinema, tra i quali il regista Ettore Scala.

EVENTI

COLLATERALI

  • 1-Silvia Canton, Il fiore del Deserto
    Sala conferenze Coletti, Museo Santa Caterina28 Ottobre 2023 ore 16.00
    Inaugurazione della mostra con presentazione del progetto e intervento dei curatori Martina Cavallarin e Antonio Caruso.
    Saluto dei main partner e brindisi finale.
  • 2-Vaia e Acqua Granda Messaggeri della crisi climatica
    Sala conferenze Coletti, Museo Santa Caterina18 Novembre 2023 ore 16.00
    Conferenza animata dalla proiezione di video e multimedia per riflettere sui due disastri ambientali.
    Relatori: Sandro Carniel (Oceanologo, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR in Venezia, Faculty Member presso il Master in Sustainability and Energy Management (MaSEM) Universita’ Bocconi), Paola Favero (Dott.ssa Forestale, scrittrice, già Comandante dell’Ufficio per la biodiversità di Vittorio Veneto del Corpo Forestale dello Stato).
  • 3-Cambiare il cambiamento: azioni di Sostenibilità possibile Sala conferenze Coletti, Museo Santa Caterina(in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia) 25 novembre 2023 ore 16.00
    Radici nell’acqua. Una marea di ricordi
    Relatori: Marco Cosmo (Direttore DVRI Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione), Marco Paladini (Regista, responsabile campagna), Carlo Santagiustina (Ricercatore Dip. Management, Università Ca’ Foscari).
    Presentazione del progetto “AquaGranda”, che racconta l’eccezionale acqua alta del 2019 attraverso migliaia di contributi raccolti attraverso i social network. Seguirà la proiezione di alcuni reperti digitali dall’Archivio Digitale “AquaGranda una Memoria Collettiva Digitale” accompagnati dal team di progetto. “AquaGranda” è un’iniziativa ideata e curata dall’Università Ca’ Foscari Venezia nell’ambito del progetto Odycceus, e con la collaborazione del Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione (DVRI).

    Azioni di Sostenibilità possibile
    Relatori: Eleonora Moret (Responsabile Finance e HR in Amorim Cork), Marco Colella (Sustainability Manager in Labomar), Settimo Pizzolato e Sabrina Rodelli (Export Manager e Co-Titolare di Cantina Pizzolato). Modera: Tommy Meduri, Rete 231.

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LOCATION

MUSEI CIVICI TREVISO

 MUSEO SANTA CATERINA

Il complesso di Santa Caterina, aperto al pubblico come museo nel 2002, è costituito dalla sconsacrata Chiesa trecentesca, dalla Galleria d’arte medievale, rinascimentale e moderna (Pinacoteca) e dalla Sezione archeologica.


La Pinacoteca, completamente riallestita nel 2018, permette di godere dell’arte in un ambiente carico di storia ma completamente rinnovato nelle modalità espositive. In ideale raccordo con gli splendidi cicli pittorici della ex Chiesa. L’itinerario muove dalle testimonianze affrescate medievali per giungere al Settecento, con una selezione di circa 150 opere che sottolineano la stretta interazione del Museo con il territorio, i collezionisti, gli artisti che a Treviso hanno operato.

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Via Lorenzo Perosi 36
35132 Padova
mail: info@unlike.events
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